quinta-feira, 7 de abril de 2016

Delicato Senses






     

           Il gatto e il mazzo di fiori. Il dodicesimo silenzio e il terzo libro.
Il primo piatto e l'ultimo adieu.  La settimana scorsa avevano detto che non vorrebbero desiderare niente (mai più) -:

E le nuvole hanno scritto nel cielo - ; mai più,,, mai più (-:

Sognare e niente più. Credo di sì, credo di no, non ci credo, non lo so, je ne sais pas, ma questo non vuol dire che sia indispensabile scrivere, cioè non sappiamo raccontare tutti i sogni che vediamo tutti i giorni - capisci?

Io no. Mai. Ma il gatto che si chiama Socrate lo sa. Colette ritiene che Tessala e Fenice si siano un po' innamorate di Socrate ma lui non immagina che Colette pensi così (e di questo non vede niente). Cosa vede Socrate? Greta Garbo e un mazzo di fiori (...).

Il dodicesimo silenzio e il terzo libro. Il primo piatto e salut, comment ça va? Bene, grazie. E tu? A domani. À demain. Ci sentiamo. Le dernier, le premier, il ventesimo silenzio. Un mare profondo dove non vogliamo tuffarci. Tuffiamoci nei nostri sogni affinché siano reali un giorno. O mai. Fiori, fiori... Cosa volete dire?

È meglio che si dimentichino tutte le parole senza senso e che studino il senso delle nuvole. Ciao. A domani. Ci sentiamo.

Liz Christine

Nenhum comentário: