I
racconti di fiabe sono letti e riletti ogni sera. Il té è bevuto prima di
addormentarsi. Ho taciuto i fracassi da lontano. Vicino a me c’è la mia gatta
che beve i sogni nelle tazzine e legge la fortuna nelle mani o zampe degli
altri – e anzi nelle tazzine (perché no?). La gatta è controversa e il suo
fratellone (Socrate) conosce bene tutti i racconti di fiabe. Stanno vedendo una
produzione da Mariinsky. Forse dopo lo spettacolo andranno a letto. Dormono
abbastanza. Colette, la mia gatta, miagola improvvisamente – cosa mi starà
chiedendo? Dimmi, Colette, che vuoi? Rivedere Romeo e Giulietta? Aspetta che
c’è l’ho sì nel computer... Tre versioni, quale scegli?
Colette
ha scelto la versione preferita di Greta Grabo (l’hanno vista insieme una
volta)...
Perché
scrivere? – domando a Socrate e Colette. Non mi rispondono. Stanno giocando
mentre vedono un video al computer. E che cosa è realtà? – gli domando prima di
tornare al silenzio. Adesso tutti siamo in silenzio di fronte allo schermo.
Nessuno tra noi parla.
E
quindi, ricominciamo a giocare tra noi...
“C´è
una traduttrice o traduttore che possa aiutare qua? A volte non capisco bene il
linguaggio degli umani...” – dice Socrate, un gatto riservato a cui piace
imparare lingue. “Non parlare!” – gli risponde Colette – “Lasciami ascoltare la
musica del balletto!”. Starò impazzendo o adesso ascolto anche le chiachiere
dei gatti? Forse starò sognando... Cos’è sogno? Cos’è realtà? Cos’è linguaggio?
Cos’è tradurre? Lascia stare...
Liz
Christine
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